Lorenzo Lotto - San Girolamo
Lorenzo Lotto In un paesaggio selvatico ed ostile il santo, padre della Chiesa, è rappresentato nella sua doppia veste di studioso e di penitente. In primo piano, con il fedele leone per compagno, in una posa che ricorda l'antica statua di un dio fluviale, è colto in meditazione sulle Sacre Scritture: San Girolamo fu infatti il primo traduttore della Bibbia. In lontananza, sulla sinistra, sopra uno sperone di roccia, riconoscibile per lo stesso drappo rosso, si rivolge con impeto al crocifisso. Verso destra il paesaggio va gradualmente addolcendosi lasciando scorgere un castello che richiama Castel Sant'Angelo per la forma e per la vicinanza del ponte presso un'ansa del fiume. Proprio questa veduta, corrispondente ad una prospettiva visibile dal Gianicolo, ha permesso di riconoscere la collocazione originaria del dipinto nella Chiesa di Sant'Onofrio, in particolare nella cappella dedicata a San Gerolamo, di proprietà dell'arcivescovo di Taranto Enrico Bruni, personaggio influente della Curia grazie al quale Lotto fu introdotto nel 1509 a lavorare alle stanze vaticane. |