Attorno al corpo di Cristo, appena deposto dalla croce, si assiepano le sette figure dolenti di Nicodemo con il sudario, del giovane Giovanni Evangelista, delle tre Marie che affiancano la Vergine, riconoscibile per la tradizionale veste rossa con il manto blu; chiude il gruppo, ai piedi di Gesù, Giuseppe d'Arimatea, che originariamente teneva in mano i chiodi della croce ed il martello.
La compostezza arcaica delle figure contrasta con le espressioni fortemente patetiche dei volti. La tradizione dei gruppi lignei raffiguranti questo tema devozionale, di origine transalpina, prende piede in Italia settentrionale all'inizio del Quattrocento, trovando grande fortuna nel corso del secolo successivo e oltre.
Resta ignoto l'autore, ma recenti studi ipotizzano che il gruppo Contini sia stato realizzato da una bottega specializzata in questo tipo di produzione, di probabile origine lombardo-piemontese ma attiva in area ligure. Tra i confronti proposti, i più calzanti risultano essere quello con il Compianto del Museo Civico di Arte Antica di Torino, proveniente dalla chiesa dell'Assunta a Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo, opera di Domenico Mezzagora e databile alla fine del XV secolo e, per la figura del Cristo, il crocifisso ligneo nella chiesa di Sant'Ambrogio a Varazze (1440-50).