Beni Culturali Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per il Polo Museale della città di Roma

Giornate Europee del Patrimonio 2015. La cultura attraverso il cibo a Castello

Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo

19 - 20 settembre, 2015 - apertura straordinaria

Giornate Europee del Patrimonio - 19 e 20 settembre 2015


 “L’alimentazione e la storia dell’Europa”: identità culturali e alimentari alle radici dell’Europa"
La storia dell’alimentazione rappresenta una delle chiavi di lettura dell’identità di una nazione, delle sue evoluzioni culturali, anche quale conseguenza di relazioni con altre popolazioni. Rispetto ad altre espressioni culturali l’alimentazione è in grado di esprimere in modo facile e intuitivo il radicamento identitario che è implicito nella prassi alimentare di ciascuno di noi e che, negli ultimi anni, ha giustificato una politica accorta di preservazione delle peculiarità agroalimentari dei nostri territori, promuovendo la diffusione di marchi di qualità (DOP, IGP, DOC e STG) direttamente legati alle origini geografiche e alle tradizioni culinarie della filiera enogastronomica europea.
Com’è nello spirito dell’iniziativa, le GEP si pongono come obiettivo quello di implementare la tradizionale offerta culturale sia rendendo fruibili al pubblico con aperture straordinarie luoghi normalmente inaccessibili sia offrendo eventi speciali e visite guidate inedite a monumenti, musei e aree archeologiche, al fine di sottolineare la centralità della cultura quale essenziale fattore di coesione sociale, da cui ripartire verso nuovi modelli di sviluppo sostenibile.
Le tematiche in discorso si prestano a molteplici approfondimenti e sviluppi prospettici, da declinare assecondando le peculiarità, le risorse e l’inventiva dei singoli Istituti (Consulta gli appuntamenti delle #GEP2015).

Tutti gli Istituti statali che hanno aderito all’apertura straordinaria serale di sabato 19 settembre 2015, dalle 20.00 alle 24.00, applicheranno la bigliettazione ridotta al costo di 1 euro. 

La cultura attraverso il cibo a Castello: dalla corte al Rinascimento
La cucina coinvolge il nostro mondo sensoriale attraverso sapori, profumi, sensazioni tattili e visive: addirittura suoni. Tutte le proprietà organolettiche di un vino o di un preparato sono sempre state oggetto di attenzione degli “scalchi” per raccontare un piatto, per tramandarne e perfezionarne la ricetta. Tali figure coordinavano tra gli altri i bottiglieri di corte che si occupava del vino, della scelta e primo assaggio. Esemplare è la figura di Sante Lancerio, bottigliere di Paolo III Farnese, il quale in una lettera inviata al cardinale Ascanio Guido Sforza, nipote del Papa, ci permette di rintracciare, con le sue 57 schede di vini conosciuti alla tavola farnesiana, quella che è considerata dai cultori enologici, la prima carta dei vini. Oltre alla figura del bottigliere la corte rinascimentale attribuiva ruolo al cantiniere ed al coppiere per il servizio delle bevande alla tavola; al piano delle prigioni storiche di Castel Sant'Angelo c'è una cantina per lo scarico dall'alto come per le adiacenti oleare. Bartolomeo Scappi cuoco personale di Pio IV e Pio V e forse anche di Paolo III, fu il primo che introdusse l'impanatura prima della frittura, lasciandoci un'importante opera, il più grande trattato di cucina del tempo, che includeva oltre mille ricette e trattava degli strumenti di cucina e di tutto ciò che doveva conoscere un cuoco rinascimentale di alto livello. La cucina di corte a Castel Sant'Angelo nel XVI secolo, si ipotizza sia negli ambienti adiacenti al Cortile delle Prigioni, tra la Stufetta di Clemente VII ed il Cortile di Leone X.
Nella stessa serata del 19 settembre saranno visitabili le Prigioni storiche e le Oleare, quest'ultime utilizzate per conservare l'olio sia per l'uso alimentare che per l'illuminazione. Fu nel primo deposito delle Oleare che nel 1981 fu girata una celebre scena del film di Mario Monicelli, "Il Marchese del Grillo". I Silos dove veniva immagazzinato il grano, la Stufetta di Clemente VII, un vero gioiello architettonico della prima metà del Cinquecento, sala da bagno dei Pontefici, uno dei rarissimi esempi di bagno rinascimentale, la sala Cagliostra, 'prigione di lusso' destinata a detenuti di riguardo, che deve il suo nome a uno dei più famosi reclusi il Conte di Cagliostro e le Mole con le macine del tardo XVI secolo, e dove venivano immagazzinate le farine destinate alla guarnigione di castello.

Data Inizio: 19 settembre 2015
Data Fine: 20 settembre 2015
Costo del biglietto: 7,00 € ingresso al museo – degustazione € 10,00; Riduzioni: gratuità e riduzioni come previste dalla legge; Per informazioni +39 06 32810
Prenotazione: Obbligatoria; Telefono prenotazioni: +39 06 32810;
Url prenotazione: http://www.gebart.it/
Luogo: Roma, Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo
Orario: 19 settembre, 9.00-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30), 20.00-24.00 (ultimo ingresso ore 23.00); 20 settembre, 9.00-19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)
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pagina creata il 04/10/2005, ultima modifica 21/01/2006