La sala, a pianta quadrata, misura circa m. 8 per lato ed è attraversata dalla rampa diametrale.
É costruita in opera quadrata in blocchi di travertino e presenta alle pareti evidenti fori, procurati dall'espoliazione delle grappe metalliche che in origine ancoravano i marmi che ne decoravano le pareti. Il soffitto doveva invece essere decorato da stucchi. Si tratta dell'ambiente più sacro della parte inferiore del mausoleo: qui furono custodite le spoglie della famiglia imperiale fino al tempo di Caracalla (217 d.C.). Sulle pareti laterali sono presenti due grandi nicchie rettangolari di circa m. 4 ciascuna, provviste di banchine: forse qui erano depositate le urne cinerarie. Sappiamo che, sulla facciata esterna del sepolcro, erano poste brevi epigrafi in onore dei defunti della dinastia imperiale. Sulla parete sinistra della sala è presente una lapide marmorea, recante una particolare iscrizione in latino. Si tratta delle parole che l'imperatore Adriano avrebbe dedicato alla sua stessa anima: